Un progetto innovativo ha preso vita, portando luce e speranza nella vita di molte persone con disabilità. L’Associazione ACeA ODV, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha inaugurato il laboratorio di Movimento Danzato, un’iniziativa che si è distinta per il suo impatto profondo e la sua capacità di trasformare la vita dei partecipanti.
Dal primo febbraio di quest’anno, ogni giovedì, la sala Adra in via Emilio Gadda 300 è diventata un palcoscenico di espressione e libertà.
Sotto la guida esperta dell’insegnante e coreografa Veronika Aguglia e della psicologa Laura Iacovazzo, i partecipanti hanno esplorato nuove forme di comunicazione attraverso il movimento danzato.
Questa forma d’arte, che enfatizza il movimento coordinato e consapevole, ha permesso alle persone con disabilità di esprimersi in modi mai immaginati prima.
Il culmine di questo percorso si è tenuto il 30 maggio, con la presentazione dello spettacolo “Laboratorio di movimento danzato – Momenti Tattili”.
Questa performance non è stata solo una dimostrazione di abilità acquisite, ma un vero e proprio inno alla condivisione e all’empatia. Il movimento lento e intenzionale ha insegnato ai partecipanti e al pubblico il valore della cura e dell’attenzione verso l’altro, con l’abbraccio finale a simboleggiare l’apice di un viaggio emotivo condiviso.
L’impatto di questa iniziativa è stato tangibile: miglioramento delle abilità motorie e cognitive, riduzione della solitudine e dell’emarginazione, e soprattutto, abbattimento delle barriere e dei pregiudizi sociali nei confronti della disabilità. Il laboratorio di Movimento Danzato è diventato un simbolo di inclusione e di diritti, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.
Con “Momenti Tattili”, l’ACeA ODV ha tracciato un percorso di benessere e diritti per le persone con disabilità, riaffermando il loro posto nella società come individui capaci, creativi e pieni di vita.
Questo progetto è un esempio luminoso di come il volontariato e l’impegno collettivo possano generare onde di cambiamento positive, che si propagano ben oltre le mura della sala Adra.